Psicosi Coronavirus

In questi giorni la paura del #Coronavirus ha colpito tutti, anche me (anche gli psicologi hanno paura!)
Ma vediamo di razionalizzare un po' questo timore.
😱👩‍⚕🦠🤒

La paura è una delle emozioni di base, che ci avvisa quando è presente un pericolo o c'è la minaccia di un pericolo.
È evolutivamente funzionale alla sopravvivenza della specie, infatti senza tale emozione l'uomo si sarebbe estinto da diversi secoli!

Tuttavia la valutazione della minaccia dipende da come percepiamo quella minaccia, cioè dalla valutazione del rischio che ne facciamo.

La valutazione del rischio di minaccia aumenta in base ad alcuni fattori:
📌 Prossimità: più la minaccia è vicina a noi più aumenta la percezione del rischio. I siciliani hanno probabilmente meno paura dei veneti o Lombardi in questo momento, in quanto percepiscono la minaccia ancora distante.
📌 Novità: il coronavirus è un virus nuovo nello scenario internazionale, di cui non abbiamo ancora grandi informazioni. I rischi "nuovi" sono percepiti come più pericolosi rispetto a quelli noti.
📌Diffusione e tenore delle notizie: più se ne parla più la minaccia ci sembrerà concreta. Il pensiero automatico che ci verrà in mente è che se molte persone ne parlano significa che allora è davvero pericoloso. Anche il linguaggio e il tono pessimistico e allarmante incrementa notevolmente la nostra paura.
📌 Percezione di controllo: non avere controllo sulla minaccia ne aumenta la percezione di rischio. La probabilità di morire a causa di un incidente stradale è sicuramente maggiore ma alla guida abbiamo la percezione di avere il controllo (sulla nostra guida, sulla strada ecc), pertanto la percezione del rischio è inferiore rispetto ad un virus invisibile.

✅ La paura è normale e direi anche funzionale, ma non permettiamo che questa diventi troppo pervasiva.
Permettiamo a noi stessi di sentirla e sperimentarla in quel momento e poi lasciandola scivolare via.

➡ L'importante al momento è utilizzare le le misure precauzionali diffuse dall'OMS e dall'Istituto Superiore di Sanità, come lavarsi spesso le mani e starnutire o tossire nell'incavo del braccio.

Se pensi che questo post possa aiutare i tuoi familiari/amici/conoscenti condividilo con loro!!!


Gli altri sono sempre migliori di me 

"Gli altri sono sempre migliori di me", ce lo ripetiamo così tante volte che alla fine finiamo per crederci davvero!
💭 Ma hai mai pensato che per gli altri, TU SEI GLI ALTRI?

📊 Qualche giorno fa ho fatto un sondaggio e vi ho chiesto se avete mai pensato che gli altri siano migliori di voi e il 69% mi ha detto SI. Questo significa che l'attribuzione di meriti sempre maggiori all'altro, crea un circolo vizioso e anche se non sembra, è un "male" che colpisce tutti.

📱I social in questo non ci aiutano, ci mostrano le vite perfette dei nostri amici, colleghi o di perfetti sconosciuti, ma sono davvero così le loro vite?
Forse nelle foto e in quello che ci raccontano non vengono fotografate o raccontate le loro paure, le loro ansie, i loro fallimenti, i loro errori e non è quello che facciamo tutti noi ogni giorno?

➡Gli altri sono sempre migliori di te semplicemente perché gli angoli bui non si vedono.

✅Paragonarci agli altri ci fa perdere di vista il perché delle nostre scelte, i nostri ragionamenti, le nostre motivazioni, le nostre pulsioni, facendoci entrare in un circolo vizioso di ansie, domande, dubbi avendo la costante sensazione di star sbagliando sempre qualcosa, di non trovarsi mai al posto giusto.

❓Se vivessi la vita degli altri in prima persona crederesti ancora che altri sono sempre migliori di te?


Piramide dei bisogni di Maslow

Nel 1954, Maslow propose un modello dello sviluppo umano basato su una gerarchia di bisogni, disposti a piramide, in base alla quale la soddisfazione dei bisogni più elementari è condizione necessaria per fare emergere quelli di ordine superiore.

Partendo dalla base della Piramide ci sono:
📌 Bisogni fisiologici: sono i bisogni legati alla sopravvivenza e alla base di questi vi è l'istinto di autoconservazione, il più potente drive dei comportamenti umani.
📌 Bisogno di sicurezza: utile a garantire all'individuo protezione e tranquillità e insorgono nel momento in cui i bisogni primari sono stati soddisfatti.
📌 Bisogno di affetto: rappresenta l'aspirazione di ognuno di noi ad avere amici, ad avere una vita affettiva e relazionale soddisfacente.
📌 Bisogno di stima: l'individuo vuole sentirsi competente, affidabile e degno di considerazione.
📌 Bisogno di autorealizzazione: si tratta dell'aspirazione individuale a essere ciò che si vuole essere sfruttando le nostre facoltà mentali e fisiche.


😔 Non tutte le persone riescono a soddisfare tutte e a pieno le loro potenzialità, infatti l'insoddisfazione è un fenomeno molto diffuso.


✅ Secondo Maslow le caratteristiche di personalità che una persona deve avere per raggiungere questo importante obiettivo sono: accettazione di sé, autonomia e indipendenza, spontaneità, senso dell'ironia, creatività, capacità di intimità, apprezzamento delle cose e delle persone, capacità di avere rapporti umani positivi, ecc.


❓Tu pensi di possedere queste caratteristiche?


Amati prima di amare

Tra i nostri bisogni principali c'è quello di essere amati e valorizzati da un'altra persona. 🥰
🤔Ma come facciamo a pretendere che gli altri ci amino se non riusciamo ad amarci noi in prima persona?
Spesso non ci vediamo, non ci ascoltiamo e non ci accorgiamo nemmeno di quali sono i nostri bisogni e desideri più profondi.
❓Ti sei mai chiesto... quanto valgo? Quanto merito di essere amato/a?
Spesso quello che pensiamo di noi è il risultato di alcune esperienze di vita, alcune di quando eravamo molti piccoli.
Ad esempio: è successo a tutti durante l infanzia di non aver ricevuto un abbraccio dalla propria madre in un momento particolare, o tutte le attenzioni che desideravamo, questo però non significa che non sei meritevole d'amore, ma semplicemente che in quel momento lei non ha potuto/saputo fare di meglio.
📍RICORDATI OGNI GIORNO: Tu sei unico e meraviglioso per quello che sei, con ogni tuo limite e potenzialità, indipendentemente dall'amore che ti danno gli altri!
❓Ma perché devi prima amare te stesso per amare gli altri?
E' solo imparando ad amare se stessi che si può imparare ad amare anche gli altri!
➡️❓E oggi chiediti anche se la persona che ti è accanto sta colmando i tuoi vuoti o sta portando del valore aggiunto alla tua vita!
BUON SAN VALENTINO! ❤️


Attaccamento e fattori che influiscono nella scelta del partner

Gli stili di attaccamento hanno un ruolo molto importante nella scelta del partner: chi ha una modalità di attaccamento sicuro tende ad unirsi con altri soggetti sicuri, mentre chi ha uno stile insicuro tende a scegliere partner con uno stile di attaccamento insicuro ma di tipo diverso: come "evitante-ambivalente"
Gli stili di attaccamento, non solo, hanno un ruolo importante nella scelta del partner, ma hanno importanti ricadute sul comportamento di coppia.👩‍❤‍💋‍👨

🏃‍♂Una persona con attaccamento evitante, che evita un contatto troppo stretto, tenderà a scegliere un partner ambivalente, che invece ricerca un legame di dipendenza, e così facendo non farà altro che trovare una giustificazione per il suo non coinvolgersi troppo.

💗Allo stesso modo, il continuo allontanarsi dell'evitante confermerà le insicurezze della persona ambivalente, che ancora di più desidererà il contatto eccessivamente stretto con l'altro.

📌Alla luce di quanto detto, bisogna tuttavia tener presente che i modelli di attaccamento infantili, nonostante tendano a mantenersi stabili nel corso dello sviluppo, possono essere modificati grazie alla sperimentazione di nuove esperienze interpersonali di attaccamento.

✅La psicoterapia può aiutare a orientare le proprie scelte affettive verso partner con cui costruire rapporti che siano fonte di benessere e cambiamento positivo per la persona.


Modelli di attaccamento

John Bowlby sosteneva che: "l' attaccamento è parte integrante del comportamento umano dalla culla alla tomba" (Bolwby, 1982).

Attraverso la Strange Situation sono stati individuati i principali modelli di attaccamento:
- MODELLO SICURO, quando il bambino è in grado di ricevere e chiedere aiuto all'altro, sa che la sua figura di attaccamento è disponibile e pronta a concedergli cure e protezione ogni qualvolta lui ne abbia bisogno.
- MODELLO INSICURO EVITANTE, quando il bambino sa che le sue richieste di aiuto non verranno soddisfatte dalla figura di attaccamento pertanto impara a fare affidamento esclusivamente su se stesso.
- MODELLO INSICURO AMBIVALENTE, in questo caso la figura di attaccamento è imprevedibile pertanto il bambino mostra dubbio e preoccupazione circa l'affidabilità dell'altro e circa la sua disponibilità a soddisfare le proprie richieste affettive.


Il tipo di attaccamento da bambino determina il comportamento da adulto, le sue aspettative di trovare o meno una base sicura e la sua capacità di stabilire e mantenere un rapporto gratificante con l'altro.


Ipocondria

L' ipocondria (o Disturbo da ansia di malattia, come definito dal DSM-5) è caratterizzata dall'interpretazione erronea di segni e sintomi fisici, come segnali di una grave patologia, senza che un'adeguata valutazione medica giustifichi tali timori. 🤒🤒🤒🤒

👀 L'ipocondriaco si preoccupa delle sue funzioni corporee (per es. il battito cardiaco, la respirazione), delle alterazioni fisiche di lieve entità (per es. piccole ferite), oppure delle sensazioni fisiche indistinte o confuse (per es. "cuore affaticato", "vene doloranti").

👩‍⚕🧪📚 I supercondriaci, così definiti da Dany Boon nel celebre film, continuano a preoccuparsi anche a seguito di opportune rassicurazioni da parte dei medici e dinanzi a esami diagnostici negativi; anzi spendono molto tempo navigando in Internet o consultando testi alla ricerca di maggiori prove che confermino le loro ipotesi.

📍 La tendenza alla conferma rafforza la rete di conoscenze, che supporta la credenza ipocondriaca; ad esempio se credo che il mio mal di testa sia la prova che ho un tumore al cervello cercherò tutte le informazioni che confermino la mia teoria e non terrò conto, invece, di quelle che me la disconfermano.

📌 L'ipocondriaco non riesce a farsi una ragione del fatto che i timori di avere o sviluppare una malattia non possono essere azzerati in toto e continua a investire in questa direzione (analisi, informazioni, rassicurazioni ecc.). Inoltre crede che il suo investimento abbia il potere (magico) di ridurre o prevenire la minaccia (ad esempio: 'devo preoccuparmi riguardo i miei sintomi per prevenire la malattia' e 'non posso fermare le mie preoccupazioni prima di ricevere una diagnosi')

✅ Purtroppo l'investimento volto a prevenire l'ipotetica malattia, a livello comportamentale si traduce con l'evitamento di tutte le situazioni che possono esporlo al contagio delle malattie. Facendo ciò, tuttavia, egli si preclude la possibilità di smentire il significato precedentemente attribuito ai sintomi, mantenendo di fatto il disturbo.


Sono arrabbiato! 😡 😡 😡  

Spesso la rabbia viene considerata come un'emozione negativa, così come la tristezza o la vergogna. In realtà non è propriamente corretto categorizzare le emozioni in positive e negative: possiamo sicuramente parlare di emozioni gradevoli o sgradevoli, tenendo ben presente però che tutte le nostre emozioni hanno una funzione, anche quelle di cui faremmo volentieri a meno!!!

😡 Ad esempio: la rabbia emerge in noi di fronte a ingiustizie che stiamo vivendo, all' impossibilità di soddisfare un bisogno o di raggiungere uno scopo desiderato.
Pertanto sarebbe controproducente allontanare alcune emozioni; piuttosto sarebbe utile imparare a gestirle!
📍Marsha Lineham arriva addirittura ad ipotizzare che la tendenza a dover sperimentare solo emozioni positive, evitando quelle negative, sia la base per una futura incapacità nella regolazione delle emozioni, tratto caratteristico del disturbo di personalità borderline.

✅ È necessario quindi accogliere e dare spazio a tutte le nostre emozioni, senza cercare di combatterle o reprimerle, compresa la rabbia.

📌 Quando ci arrabbiamo siamo inoltre portati a pensare che sia colpa dell'altro.
Tuttavia, la verità è che gli altri intorno a noi possono avere comportamenti che non tolleriamo, che troviamo ingiusti, scorretti; l'altro può anche avere un comportamento che non ci piace, ma la responsabilità di ciò che sentiamo è solo NOSTRA.

😡❓Prova a domandarti: Perchè sto provando rabbia? Quale bisogno non è stato soddisfatto? Quale scopo non sto raggiungendo? 



Pulire il corpo per "ripulirsi la coscienza"

Una ricerca della University of Toronto (Zhong & Liljenquist, 2006) ha evidenziato, come a fronte di una percezione di immoralità, di sbagliato, di "sporcizia morale", corrisponda un gesto di pulizia fisica, come una sorta di compensazione per il senso di colpa provato.

La protagonista femminile del celebre dramma di Shakespeare, Lady Macbeth, schiacciata dal senso di colpa dei suoi numerosi crimini, cammina nel sonno e tenta di lavar via dalle mani pulite, l'immagine delle macchie di sangue delle sue vittime.

Tale comportamento è stato quindi ribattezzato "effetto Macbeth": istintivamente il ricordo di una brutta azione commessa spinge la protagonista del celebre dramma a lavarsi le mani come se l'acqua potesse portare via le colpe.

Nel 2006, Zhong e Liljenquist hanno condotto uno studio in cui hanno dimostrato un'associazione tra pulizia fisica e pulizia morale: l'esposizione a eventi immorali stimola una minaccia alla propria integrità morale inducendo il bisogno di lavarsi (pulire se stessi), anche se non esiste un reale sporco esterno e il lavaggio ha solo una funzione simbolica di "purificazione". 


BINGE EATING🥞🌭🍟🍕🥪

Meglio definito come Disturbo da alimentazione incontrollata, in cui le abbuffate sono frequenti, ricorrenti e incontrollate.

⏳ Un "episodio di abbuffata" nel disturbo da binge eating è definito come "mangiare in un determinato periodo di tempo una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che la maggior parte degli individui mangerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili".

😰😭Spesso le abbuffate sono innescate da un umore depresso o ansioso e sono la risposta al disagio provocato dal sentirsi soli o abbandonati, dal pensare di non avere valore per gli altri a causa del proprio senso di inadeguatezza e alla scarsa autostima.

😖🤢Spesso queste abbuffate sono seguite da un marcato disagio, sensazione di disgusto verso se stessi e senso di colpa.

Cosa succede quindi❓❓
Il soggetto ricorre al cibo per sentirsi meglio, ma dopo l'abbuffata si sente in colpa, inadeguato e quindi finisce per sentirsi peggio.
Queste emozioni, vissute come negative, lo porteranno ad abbuffarsi nuovamente per risollevarsi, dando vita così a un vero e proprio circolo vizioso.♻ 


Love Addiction

💝Alcuni manuali diagnostici la definiscono come una NEW ADDICTION e può presentare caratteristiche simili alla dipendenza da uso di sostanze.
In questo caso, però, la dipendenza non è da sostanze chimiche, ma da un comportamento.

💁‍♀Sono le ragazze/donne ad esserne maggiormente coinvolte: il 99% dei soggetti dipendenti affettivi è di sesso femminile!

❓❓Ma che cos'è la dipendenza affettiva?
È una modalità patologica di vivere la relazione, si tratta di un amore ossessivo, simbiotico e fusionale; il resto del mondo si annulla nell'illusione di poter essere un tutt'uno con l'altro. Al tempo stesso le emozioni vengono vissute sotto forma di picchi umorali intensi che passano dall'adrenalina (dovuta alla presenza dell'altro) all'angoscia (mancanza anche temporanea dell'altro).

📍La persona dipendente solitamente:
- nega i propri bisogni
- rinuncia al proprio spazio vitale per paura di perdere il partner
- considera il partner l'unica e sola fonte di gratificazione e "amore"

➡Alla base c'è la paura ossessiva di perdere l'amato, la paura di non farcela da solo e dell'abbandono.

🙅‍♂Il punto cruciale è che solitamente vengono scelti partner non emotivamente disponibili o irraggiungibili, innescando così un circolo vizioso.
Infatti spesso questi partner non sono affatto gratificanti ma, al contrario, si tratta di persone con le quali si instaura una relazione insoddisfacente, infelice e dolorosa.


La prima impressione è davvero importante ❓❓❓

🕒 Fin dai primi istanti di un'interazione tendiamo a crearci dei giudizi impliciti sull' altro, che probabilmente non cambieremo più.

➡ La spiegazione risiede in un processo cognitivo chiamato EFFETTO PRIMACY, secondo cui, l'ordine temporale con cui si ricevono le informazioni influenza la percezione e la valutazione dell'altro.
Ad esempio, se ci presentano una persona e questa ci appare brillante ed estroversa, interpreteremo tutte le successive caratteristiche in modo da confermare questa prima valutazione.

Perché succede questo ⁉🤔🤔

Se la prima impressione dell'altro è positiva, ci verrà spontaneo essere sorridenti e accoglienti, innescando una reciproca percezione di gradevolezza nell' altro.
Al contrario, se la prima impressione è negativa, ci porremo in una posizione rifiutante o difensiva.

📍 Inoltre abbiamo la tendenza ad orientarci, inconsapevolmente, alla ricerca di tutti i dati che confermano la nostra prima impressione, dando vita ad una vera e propria PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA.

Secondo te, la prima impressione è quella che conta o è ingannevole?
 


Ansia sociale

Il disturbo d'ansia sociale è un disturbo d'ansia che si manifesta in relazione all' esposizione a situazioni interpersonali o di prestazione in pubblico.

La caratteristica principale della fobia sociale è la paura di agire, di fronte agli altri, in modo imbarazzante o umiliante e di conseguenza di essere esclusi dagli altri, a seguito della propria manifestazione di inadeguatezza e incapacità, ma soprattutto di vergogna.

Gli aspetti cruciali alla base di questo timore sono:
> grande importanza attribuita allo scopo di evitare brutte figure
> l'idea che le proprie manifestazioni di ansia, imbarazzo e vergogna siano giudicate come indici di debolezza di carattere e che meritino ridicolizzazione ed esclusione.

Da qui deriva un sistema di aspettative catastrofiche:
- "se fallirò mi criticheranno"
- "se non mi mostro interessante mi ignoreranno"
- "s ir qualcosa di sbagliato mi derideranno"
- "se noteranno il mio nervosismo penseranno che sono strano".

L'intervento della Terapia cognitivo comportamentale ha come scopo principale quello di:
➡️ Ridurre l'ansia anticipatoria: correggendo gli errori di valutazione e prevenendo gli evitamenti
➡️ Aumentare la tolleranza all'ansia: adottare una visione che permetta di affrontare la situazione.
➡️ Ridurre l'inibizione: migliorando le abilità sociali.


Indecisione

❓❓❓Nella vita quotidiana, tra le piccole e le grandi scelte, a tutti noi capita di essere indecisi. ❓❓❓

➡ L'indecisione è l'incapacità a prendere decisioni effettive. Qualsiasi tipo di scelta, dalla più semplice a quella più complicata, dal comperare un vestito a quella di cambiare città, può rivelarsi un compito complesso e iper-problematico per alcune persone.

💭 Questo avviene perché la nostra mente in quel momento è stracolma di pensieri contraddittori, conflittuali, che ci impediscono di avere una visione chiara della realtà.

🤦‍♀ Spesso troviamo che l'indecisione deriva da conflitti tra i motivi inconsci e i motivi consci, dalla paura di sbagliare, di commettere errori e di soffrire a seguito di questi. O ancora, potrebbe esserci una riluttanza ad assumersi delle responsabilità, che è spesso dovuta al rammarico per degli errori commessi in passato.

✅ Gli indecisi devono rendersi consapevoli che decidere è comunque INEVITABILE e che anche una NON scelta è comunque una scelta!


Comfort zone, che cos'è❓

✅La comfort zone è la nostra zona di agio, quella dimensione fatta: persone, abitudini, oggetti, relazioni etc, che ci fanno stare bene... che almeno apparentemente sappiamo gestire.

➡️Uscire dalla zona di comfort significa proprio questo: mettersi alla prova in situazioni che non conosciamo alla perfezione, che rappresentano una sfida, che non ci fanno stare del tutto tranquilli.

Uscire dalla nostra zona di agio può farci paura, ma la paura può essere una maledizione o una benedizione.
La scelta spetta a te!

Se non esci dai tuoi paletti mentali, non crescerai mai e la tua zona di comfort diventerà la tua prigione.

🎯Come iniziare a cambiare davvero la tua vita e uscire dalla comfort zone?

Domandati:

-Cosa non mi sta piacendo nella mia vita ora? Identificalo in modo preciso e concreto
- Cosa desidero di diverso per me?
- Chi è/ cos'è che mi impedisce di raggiungere il mio scopo?
-Cosa proverei se uscissi dalla zona di comfort?



Attacchi di panico 🤯🤯

La parola panico deriva dal "dio Pan", della mitologia greca, metà uomo e metà caprone, che compariva all' improvviso sul cammino altrui, suscitando un terrore improvviso e poi scompariva velocemente.

⌚️L'attacco di panico ha un inizio improvviso, raggiunge rapidamente l'apice (di solito entro 10 minuti o meno) e dura circa 20 minuti. Il carattere improvviso degli attacchi di panico e la loro imprevedibilità, porta spesso, chi li sperimenta, a sentirsi particolarmente deboli e vulnerabili.

📌Secondo il modello cognitivo di Clark, gli attacchi di panico si verificano quando gli individui valutano alcune sensazioni corporee e mentali innocue (tachicardia, iperventilazione, vista annebbiata, nodo alla gola, gambe molli) come molto pericolose, cioè le interpretano come segnali di un' imminente e improvvisa catastrofe.

😲Le prime volte che una persona ha un attacco di panico di solito si spaventa molto, dato che si tratta di un'esperienza strana, inattesa, intensa, molto spiacevole, spesso accompagnata dalla paura di perdere il controllo, di svenire, di morire o di impazzire.

🔝La Terapia Cognitivo Comportamentale è molto efficace nella cura degli attacchi di panico. Studi condotti in diversi paesi dimostrano che più dell'80% delle persone si libera degli attacchi di panico dopo un breve periodo di trattamento.

✅Qualcosa puoi fare anche tu da subito: cioè controllare i sintomi fisici mediante il controllo del respiro e della tensione muscolare. Molte persone durante l'attacco di panico hanno l'impressione che manchi loro l'aria, ma in effetti al contrario respirano troppo e la respirazione eccessiva, la cosiddetta "iperventilazione", è una delle cause principali delle sensazioni dell'attacco di panico.

📍Tecnica della Respirazione diaframmatica.
Dovrai concentrarti sul movimento della pancia, facendo in modo che si espanda quando inspiri e rientri quando espiri.
Il petto, invece, dovrà restare fermo durante la respirazione.


Libertà

Sento spesso parlare di libertà. Tutti vogliamo essere liberi: liberi di scegliere, di esprimerci, di comportarci, liberi dai condizionamenti sociali, dalle preoccupazioni, dai doveri, dalle responsabilità.

❓Ma per te cosa significa essere libero? E soprattutto essere libero, ma da cosa?
🧠Jung sosteneva che la vera libertà è quella interiore. La nostra libertà non sta fuori di noi, ma in noi.

Molto spesso, tuttavia, le nostre scelte, apparentemente libere, sono condizionate dalle esperienze della vita, le quale, inconsciamente, ci influenzano.

♥️La libertà è quella condizione che ci permette di seguire il nostro cuore nel fare, pensare, credere, amare, secondo il nostro essere più profondo e nascosto.
La vera libertà sta nella possibilità di esprimersi pienamente senza doversi frenare a causa di imposizioni altrui, essere se stessi nella piena responsabilità che ciò implica. 

✅Essere se stessi ha però un bellissimo prezzo da pagare: la libertà di non essere per tutti.

🎶Vi lascio con una strofa della canzone "La libertà" di Gaber:
"Come l'uomo più evoluto
Che si innalza con la propria intelligenza
E che sfida la natura
Con la forza incontrastata della scienza
Con addosso l'entusiasmo
Di spaziare senza limiti nel cosmo
E convinto che la forza del pensiero
Sia la sola libertà" 


Happy mind - Happy life

🎇È consuetudine considerare il Capodanno come il "momento dei bilanci"; momento utile per riflettere sull' anno trascorso e per stilare una lista di buoni propositi per il nuovo anno.

📊Spesso i propositi, così come i bilanci, sono pieni di giudizi, assumono una connotazione negativa, in quanto ci soffermiamo su uno specifico traguardo che non è stato raggiunto, piuttosto che analizzare e valorizzare l'intero percorso fatto.

🛑Fermati un attimo e pensa al perché ti eri posto quegli obiettivi.
Ad esempio, il tuo proposito lo scorso anno era di perdere peso (questo era l'obiettivo finale), ma indipendentemente se hai raggiunto o no il tuo obiettivo, chiediti: "Perché volevo perdere peso?"

📆📉A volte l'obiettivo non lo raggiungiamo semplicemente perché nel percorso che facciamo per raggiungerlo, cambiano le nostre priorità e quell' obiettivo non è più così importante.

✍️ Quest' anno ricordati di inserire tra i nuovi propositi:
- del Tempo per sorridere, per stare con chi ami, per aiutare gli altri e fare ciò che ti fa VIVERE (non sopravvivere).
- La possibilità di vivere ogni emozione.
- La voglia di Amare e di Amarti.
- La voglia di provarci e trovare il coraggio di rischiare.
- La possibilità di sbagliare.
- Nuovi occhiali per avere una visione nuova delle cose che ti circondano.
- La voglia di cambiare, ma non cambiare mai nel profondo.

❓Qual è il tuo augurio per questo nuovo anno?

✅ Il mio augurio è di avere cura di te e avere CURA DI SPLENDERE IN OGNI MOMENTO!💫💫


Aspettative 

Spesso ci aspettiamo che gli altri si comportino come faremmo noi al posto loro. Ci aspettiamo la stessa sincerità, lo stesso rispetto, lo stesso altruismo ecc e se questo non succede ne rimaniamo delusi, arrabbiati, tristi.

Lo facciamo tutti: ci aspettiamo noi stessi dagli altri, senza renderci conto che gli altri non sono noi e noi non siamo gli altri.

Ognuno di noi è unico in quanto ha un bagaglio di credenze, valori, scopi, a volte completamente diversi dai nostri.

Non sono gli altri che ci deludono, ma solo le aspettative che avevamo riposto noi su di loro, le caratteristiche che noi gli abbiamo dato e che non posseggono.

✅Williams James, sosteneva che il modo per essere felici risiede nel non avere o quantomeno minimizzare le nostre aspettative. 


Se c'è una cosa che ti piace tantissimo, la mangi subito o la lasci alla fine?

🍓Quando ero bambina, mia madre mi metteva le fragole nel mio piatto.
Io le guardavo tutte e sceglievo la più bella (in base a dei miei criteri: grandezza, colore, forma) e decidevo di mangiarla per ultima per lasciarmi il gusto migliore alla fine.


Quando la mangiavo succedevano due cose:
- non era davvero la più buona, anzi molto spesso era insipida
- ero già sazia e quella fragola era in più e non me la gustavo per niente.

Crescendo ho imparato a non lasciare le cose migliori alla fine, ma ad assaporare subito quello che c'è di buono intorno a me.

E voi cosa fate, lasciate le cose migliori alla fine o le assaporate subito❓❓


🥰Amare se stessi🥰

Ma cosa significa amare se stessi?
Quasi sempre si confonde l'amore verso se stessi con l'egoismo.

♥️Amarsi presuppone un'accettazione completa e incondizionata di ogni proprio singolo aspetto , positivo o negativo che sia.

🔛Da dove iniziare ad amare se stessi?

🕕Prenditi cura di te semplicemente ascoltando chi sei.
Scegli un posto, in cui nessuno ti possa disturbare, elimina ogni distrazione, non pensare ai problemi che devi risolvere e resta li, da solo, o da sola, con te.

🔺Lasciare andare...
Respira. Rilassati. Il controllo è solo un'illusione, perciò smetti di provare a cambiare le persone e le cose che ti circondano. Forse il destino ha in serbo un piano diverso per te di quello che tu hai per te stesso. 


Paura di amare 🥰🥰🥰

La filofobia viene definita come una paura costante ed apparentemente ingiustificata di innamorarsi, accompagnata a sintomi fisici ansiosi.

💑 Quando la persona sta per innamorarsi, infatti, sente una paura molto intensa che la blocca. La reazione normale è quella di allontanarsi il prima possibile, spesso senza dare troppe spiegazioni.🏃🏽‍♂️

💭 Alcune convinzioni alla base di questo timore potrebbero essere:
• l'amore è pericoloso
• non ho bisogno di nessuno
• è meglio evitare l'amore perché fa male
• non lo merito.

♥️ Non si riesce ad amare davvero per il timore di soffrire (o soffrire ancora), ipercontrollando i propri sentimenti e esasperando il proprio bisogno di indipendenza e invulnerabilità.
Ma quando cerchiamo di evitare il dolore, impediamo a noi stessi anche di provare gioia e amore.

.Quando sorgono queste emozioni, dovremmo essere aperti a sentirle e chiederci cosa temiamo davvero.

🎼Jovanotti ha ben reso l'idea: "paura di cadere ma voglia di volare. Cosa sei disposto a perdere?". 


Autostima

IO SONO...bello, diverso, intelligente, stupido, vincente, fallito, inadeguato, sfigato....

✅AUTOSTIMA, ultimamente sento molto frequentemente parlare di autostima, ma cos'è realmente e cosa possiamo migliorarla?

L'autostima è il modo in cui la persona si descrive a se stessa, ovvero ciò che la persona pensa di se stessa.

➕Si parla di sana autostima quando la persona sente vere numerose affermazioni valutative positive su di sé che corrispondono alla realtà (sono bravo nel mio lavoro, sono sveglio, sono simpatico). Sente anche vere le valutazioni negative corrispondenti alla realtà, ma le pone in un'ottica di miglioramento (sono una schiappa nell'utilizzo di quel programma, ma se mi applico posso impararlo).

➖Si parla di bassa autostima quando la persona sente vere su di sé poche affermazioni valutative positive tra quelle che corrispondono alla realtà e sente vere numerose affermazioni valutative negative che non corrispondono alla realtà. (Se non so usare quel programma sono un incapace!)

❓E la tua autostima com'è?

📌Se pensi che sia bassa allora prova a creare una nuova abitudine nella tua vita, anche piccolissima! Le nuove abitudini accelerano il processo di cambiamento e questo rimanderà a te un'immagine positiva di te stesso. (Ad esempio se non sai saltare la corda, provaci e riprovaci fino a quando non ci riuscirai e quando avrai imparato guardati allo specchio e di a te stesso Bravo!!!
Il modo in cui lo dici è importante, il primo a crederci devi essere tu!!💪💪 


Ho l'ansia😥😰😥😰

Quante volte abbiamo detto questa frase??

🤗L'ansia c'è e ci serve!!!
Ebbene sì, l'ansia ci protegge dalle situazioni di pericolo ed è un'emozione utile perché attiva il soggetto verso un'azione!

L'ansia è legata alla convinzione di non saper gestire o affrontare il potenziale pericolo! Quindi più temiamo di perdere qualcosa più proviamo #ansia!

👀Quando però i livelli di tensione divengono eccessivi la normale attivazione dell'organismo viene meno e l'ansia diventa ingestibile..

💭💭💭
Spesso l'ansia si associa al rimuginio.
Il soggetto rimugina ripetendo a se stesso che le cose stanno andando male o che qualcosa potrebbe capitare, ma lo fa con mancanza di modulazione e dettaglio.

❓❓❓
Il rimugino è caratterizzato da preoccupazioni e incertezze rispetto a qualcosa che potrebbe accadere ("Cosa mi aspetterà se non mi rinnoveranno il contratto? Se mia moglie mi lascia? Se mio marito mi tradisce?)


🔛Quando provi ansia chiediti sempre: Cosa realmente mi sta preoccupando? Cosa potrebbe succedere di così grave, se lo scenario immaginato si dovesse realizzare?

🛑BLOCCO DEL PENSIERO: esercitati a fermare il pensiero, concentrandoti sull'ambiente in cui ti trovi per almeno 10 minuti, guarda un oggetto e presta attenzione a ciò che ti circonda (concentrati su ciò che vedi, odori, rumori).

© Anna Lacerenza - Padova
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